La zuppa di fagioli è un primo piatto caldo e confortevole, tipico della cucina invernale, anche se in alcune regioni d’Italia si usa mangiare anche la zuppa fredda, su una base di radicchi di campo. Si tratta di un piatto unico, ha infatti le proteine dei fagioli, i carboidrati contenuti sia nei fagioli che nelle patate e le vitamine delle verdure. Se l’accompagnate con un cereale o con la pasta poi è un’abbinata perfetta perché crea le proteine cosiddette nobili, le stesse che si assumono con il consumo di carne.
Un modo goloso di servirla è accompagnarla con il pane fritto, realizzato tagliando a cubetti qualche fetta di pane casereccio raffremo, e poi saltando questi cubetti in una padella antiaderente con abbondante olio, sale e peperoncino. L’altro modo classico di servirla è accompagnarla alla pasta: una volta pronta la zuppa si ravviva ilbollore e si butta la pasta, meglio se all’uovo; si possono usare tagliatelle spezzate, quadrucci o maltagliati.
Anche sul servizio ci sono molteplici opzioni: chi preferisce portarla in tavola con olio a crudo e pepe, chi aggiunge anche peperoncino in scaglie o fresco e chi l’accompagna con Parmigiano Grattugiato. I fagioli da usare sono i borlotti, almeno nella ricetta classica, che nel Veneto diventano i borlotti di lamon I.G.P. del Bellunese noti per essere particolarmente dolci e carnosi. Si possono scegliere altre varietà di fagioli, ma non si otterrà quel classico colore brunito della zuppa, e non si otterrà lo stesso gusto dolce e cremoso tipico dei Borlotti.
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