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Frittata: 5 errori da non fare

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Che ci vorrà mai? Bastano poche uova, le verdure che languono in frigo e con qualche mescolata ben assestata la frittata è fatta.

E no, non è questa l’idea di frittata che abbiamo noi.

La frittata, un piacere assoluto gustata calda come secondo piatto, fredda come antipasto o in uno sfilatino imbottito, è un’altra cosa. Spessa non più di un centimetro, con poco olio ben scaldato, quanto basta per ungere la padella, possibilmente di ferro o antiaderente, ampia, con i bordi bassi e allargati, non lavata, ma pulita con carta da cucina.

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Stando attenti a evitare i 5 errori più comuni per non trasformare la frittata in un ammasso indistinto di uova.

1) Non smettere mai di sbattere le uova

L’errore principale, anche il più diffuso, è quello di sbattere le uova troppo a lungo. Non si sa perché, ma quando prepariamo la frittata ci coglie una strana smania di perfezionismo.

Nella convinzione che più sbattiamo le uova più buona sarà la frittata, le mescoliamo e sbattiamo il più a lungo possibile. Così, durante la cottura, la tanta aria che abbiamo incorporato trasforma la frittata in una specie di spugna asciutta e gommosa.

In realtà per ottenere la frittata perfetta, le uova vanno mescolate il tempo che serve ad amalgamare tuorlo e albume, senza sfibrarle. Più aria si incorpora, meno la frittata sarà morbida e cremosa. E non è questo che volete, giusto?

2) Cuocere troppo la frittata

D’accordo, quella crosticina leggermente abbrustolita sulla superficie della vostra frittata vi piace. E a chi non piacerebbe?

Peccato che spesso, quando la frittata e così ben colorita all’esterno, dentro è cotta oltremodo, cosa che la rende asciutta e poco gradevole. Meglio fermarsi prima e sacrificare un po’ di crosticina in cambio di un interno morbido e avvolgente.

3) Non aggiungere la panna (oddio, la panna!)

Non è un errore vero e proprio. Più un’aggiunta che aiuta a rendere cremosa la frittata. E se una cosa può essere fatta meglio con un accorgimento semplice, perché non farlo?

E non lasciatevi prendere dalla smania salutistica di usare latte o prodotti scremati: sarebbe come unire della semplice acqua, e non aggiungerebbe cremosità alla frittata. Soprattutto, non siate parsimoniosi: per una frittata di 6 uova serviranno circa 60 grammi di panna.

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Con una quantità maggiore la frittata verrebbe troppo liquida, con una quantità minore eccessivamente compatta.

4) Usare le verdure a crudo

Le frittate, lo sappiamo, sono il modo migliore per riutilizzare le verdure cotte avanzate dai giorni precedenti. È un bene che sia così. Se inserite crude, le verdure rilascerebbero troppa acqua, rendendo liquida la frittata.

Facendole saltare prima in una padella, non solo perdono l’eccesso di acqua ma acquistano sapore. Se poi le aromatizzare con un po’ di origano, rosmarino o maggiorana, vi siete assicurati un extra di gusto.

5) Non insaporire abbastanza

Molto spesso, se non ci sono aggiunte di verdure, la frittata è composta di sole uova. È indispensabile una corretta salatura per non ritrovarsi in bocca un impasto insipido.

Assicuratevi di aggiungere la giusta dose di sale e pepe, mescolando con cura: una salatura superficiale non penetra nell’interno del composto di uova.

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E se aggiungete qualche verdura alla vostra frittata, salatela a parte, dopo cotta, poi unitela al composto di uova, anch’esso salato, e infine assaggiate per regolare.

Fatto: la vostra frittata, saporita e cremosa, è pronta. Facile, no?


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